A "Mi Manda Rai Tre" la pesca illegale di polpi e ricci
- Lorenzo Mainieri
- 31 mag
- Tempo di lettura: 1 min

L’Italia è al primo posto per consumo di polpi, più di sessantamila tonnellate l’anno, ma la quantità di polpi catturati nei nostri mari si è dimezzata negli ultimi dieci anni: i pescatori di frodo utilizzano in maniera indiscriminata il metodo della pesca a barattolo, legale se si rispettano i limiti di legge, di fatto posizionando sui fondali molti più barattoli di quelli consentiti e catturando intere colonie di polpi senza dare loro il tempo e la possibilità di riprodursi.
Se ne parlerà a Mi Manda Rai Tre, in onda alle 9:05 su Rai Tre. Altra specie in estinzione nei mari: i ricci. La pesca illegale aggira i fermi stabiliti per legge, facendo razzia di animali e creando un forte scompenso anche per l’habitat in cui vivono: i ricci, infatti, si nutrono di alghe e altri organismi vegetali, di fatto svolgendo il ruolo di pulizia del mare, che senza la loro attività rischia di soffocare.




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