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"Chicago P.D.": al via l'ottava serie


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LOTTA CONTRO I FANTASMI


Atwater con il sostegno di Ruzek sarà determinato a denunciare l’agente Doyle per l’aggressione ai danni di Page, ma ciò creerà malumore tra i colleghi. Nel frattempo, la squadra indagherà su una sparatoria in cui è morta una bambina, ma per riuscirci Voight dovrà cambiare modo di dirigere l’Intelligence evitando di fare violenza sui criminali visto quanto accaduto con la morte di George Floyd e gli avvenimenti del Black Lives Matter.


UNA SITUAZIONE A RISCHIO


A seguito del ritrovamento del corpo senza vita di una ragazza drogata con accanto il figlio di un ex poliziotto Samantha Miller pretenderà che l’Intelligence incrimini il giovane in fretta, in modo tale che il dipartimento non venga accusato di fare un trattamento di favore. Tuttavia, la squadra, non convinta che il colpevole sia Billy, continuerà ad indagare sul caso e così la sovrintendente concederà alcuni giorni. Nel frattempo, la lotta contro il muro blu di Atwater continuerà e si vedrà costretto ad installare delle telecamere di sorveglianza a casa e al lavoro la radio non funzionerà e a farne le spese di ciò sarà Adam, il quale, nel corso dell’inseguimento del sospettato, rimarrà ferito ad una costola.


L'ETA' DELL'INNOCENZA


Burgess e Ruzek trovano una bambina, Makayla, da sola per la strada. L’Intelligence scoprirà che è fuggita di casa in seguito all’uccisione dei suoi familiari e la squadra indagherà su una probabile vendetta da parte di una gang. La piccola si aprirà soltanto con Kim e le dirà che c’era una donna sul luogo del massacro. La squadra scoprirà che gli assassini sono Tariq, il padre della bambina, e la sua compagna Nia e che i due volevano rapire la piccola, che era stata portata via da sua madre in seguito alla separazione. Intanto, Upton rifiuterà un’offerta di lavoro dall’F.B.I. di New York per via di Halstead.

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