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"Inside": Il lavoro in Italia e il Reddito di Cittadinanza


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Il lavoro in Italia e il Reddito di Cittadinanza: in questa puntata Gaetano Pecoraro e Francesco Priano offrono uno spunto di riflessione sul più importante pilastro della nostra Repubblica, toccando vari punti, dalla decisione di alcune aziende di spostare la produzione in altre nazioni allo sfruttamento dei braccianti nelle filiere agricole, dalla mancanza di lavoratori stagionali alle disuguaglianze tra ricchi e poveri, dal lavoro nero al lavoro che uccide.

Focus particolare verterà sul Reddito di Cittadinanza, per dare una risposta a una semplice domanda: davvero possiamo farne a meno? Per farlo verranno analizzate tutte le criticità e i pregi del reddito, mostrando una realtà diversa da quella che spesso viene raccontata su questo tema. Verrà anche affrontato quello che è stato uno dei mantra di questa estate, quando il Paese ha vissuto una crisi di manodopera: è vero che a causa del reddito di cittadinanza se in Italia oggi non si trovano più lavoratori? La riflessione si allargherà anche all’estero: l’inviato, infatti, dopo essere stato in Finlandia e in Spagna, racconta la realtà di Paesi che immaginano nuove strade per il futuro come, ad esempio, il reddito di base universale e incondizionato: un assegno mensile per tutti i cittadini indipendentemente dalle loro condizioni economiche, senza chiedere nulla in cambio.


Partendo dalle ultime novità che riguardano il Governo appena insediato, verrà scattata una fotografia della situazione attuale. L’Italia ha uno dei tassi di disoccupazione più alti d’Europa con poche certezze anche per chi lo ha: sono tre, infatti, i milioni di italiani e stranieri che lavorano in nero, impiegati ogni giorno senza nessuna garanzia o tutela, spesso sfruttati dai loro datori, o, addirittura, dalle organizzazioni criminali. Si proverà a rispondere ad alcune domande, interrogandosi sulla possibilità di come cambiare un sistema che, tutt’oggi, produce disuguaglianze sempre più evidenti, con i ricchi che diventano sempre più ricchi mentre sempre più persone scivolano nella povertà assoluta. Infine, ai microfoni della trasmissione, tra le testimonianze più significative quelle di chi ha fatto di tutto per non perdere la sua occupazione, e quelle di chi purtroppo, per via del lavoro, ha perso la sua vita.

Le tre puntate di Inside andate in onda hanno registrato una media di 1.067.000 telespettatori circa pari al 6 % di share.

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