"Linea di confine": La strage del volo IH870
- Lorenzo Mainieri
- 18 giu
- Tempo di lettura: 1 min

Questa sera, alle 23:35 su Rai Due, nuovo appuntamento con il giornalismo investigativo di Linea di confine.
27 Giugno 1980, giorno della strage del volo IH870 dell’Itavia, in viaggio dall’aeroporto di Bologna – Guglielmo Marconi a quello di Palermo – Punta Raisi. La puntataripercorrerà la vicenda: l’aereo, decollato alle 20:08 con due ore di ritardo, è atteso alle 21:13 all’aeroporto di destinazione, ma alle 20:59 il volo Itavia 870 scompare dagli schermi radar e non risponde più alle comunicazioni radio. La mattina dopo un elicottero individua una macchia scura di combustibile sul mare e i primi rottami dell’aereo. Ottantuno morti, settantasette passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Il mare restituirà solo trentanove corpi.
La prima ipotesi è quella di un cedimento strutturale. Nel 1982 la commissione d’inchiesta conclude i suoi lavori, esclude la prima ipotesi e quella di una collisione. L’aereo è esploso in volo. Ma su quella notte, su quel disastro, restano ancora dubbi. C’erano esercitazioni militari su quel tratto di mare? Esiste un aereo fantasma, mai rilevato o ignorato dai controlli radar? E cosa c’entra il Mig-23 libico, ritrovato un mese dopo la sciagura, cosa ci fa la carcassa di un aereo militare sulla Sila? E davvero non ci fu collisione in volo?
Le quindici puntate di Linea di confine andate in onda hanno registrato una media di 289.000 telespettatori circa pari al 3,7 % di share.




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