"PresaDiretta": Europa in armi
In primo piano il problema del caporalato. L'attenzione sulla storia di Satnam Singh, il lavoratore indiano che nei campi di Latina ha perso prima un braccio e poi la vita. Per la prima volta parla in televisione, nascondendo la sua identità per timore di ritorsioni, uno dei principali testimoni di quell'incidente. Dal Friuli invece, una straordinaria storia di riscatto. A Pordenone cinquanta lavoratori stranieri irregolari si sono ribellati allo sfruttamento che li aveva ridotti in schiavitù, hanno denunciato gli sfruttatori e hanno ottenuto il permesso di soggiorno e la dignità di un lavoro regolare. In studio si analizzeranno le contraddizioni di un'industria agroalimentare, che rende schiavi una parte dei suoi lavoratori, insieme al sociologo Marco Omizzolo e al giornalista Marco Damilano. Infine, una riflessione sulle politiche migratorie con la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.
Un viaggio attorno ai confini più caldi, dove si sta svolgendo la più grande esercitazione Nato degli ultimi decenni. In Finlandia, in Svezia, in Polonia, nel Mar Baltico: più di novanta mila uomini mobilitati oltre sei mesi per simulare la difesa da un attacco militare da parte della Russia. La Finlandia ha raddoppiato la spesa militare, tagliando la sanità, gli incentivi per la casa, i sussidi alla disoccupazione. In Svezia, il Governo ha dimezzato i fondi al SIPRI, il prestigioso Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma. Nel Mar Baltico si misurano i nuovi rapporti di forza tra Nato e Russia ed è in atto una guerra ibrida con azioni di sabotaggio alle più importanti infrastrutture. In Polonia, si diffondono programmi rivolti a uomini e donne per reclutare sempre più volontari nei vari corpi dell'esercito. Nel 2023 gli stati europei hanno investito cinquecento miliardi di Euro per spese militari, un record dai tempi della guerra fredda e i colossi del comparto bellico si contendono le commesse. Eppure, la realizzazione di un esercito comune in Europa resta lontana. Nelle parole del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, intervistato da Riccardo Iacona, l'indicazione della via della diplomazia per raggiungere una pace che metta a tacere le armi.
La prima puntata di PresaDiretta ha registrato un ascolto di 838.000 telespettatori pari al 5,8 % di share.
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