"Sapiens": anticipazioni prossima puntata
- Lorenzo Mainieri
- 21 dic 2024
- Tempo di lettura: 1 min

Venti anni fa lo tsunami in Indonesia, la più grave catastrofe naturale dell’ultimo secolo con duecentotrentamila morti. Può accadere ancora? E da allora si è imparato qualcosa? Perché la maggior parte delle vittime furono fra turisti e abitanti delle coste e non fra le popolazioni aborigene? La tecnologia può aiutare a prevenire gli effetti degli tsunami? E come proteggersi? Sono alcuni degli interrogativi al centro della puntata di Sapiens - Un solo Pianeta intitolata Apocalisse tsunami, in onda alle 21:05 su Rai Tre.
È il mattino del 26 Dicembre 2004 quando, alle 7:58, al largo dell’isola di Sumatra, un terremoto di magnitudo 9,3 si scatena causando uno tsunami che sconvolge l’Oceano Indiano. Il bilancio è terribile: circa duecentotrentamila vittime, di cui quaranta italiane, migliaia di dispersi, milioni di sfollati, dieci miliardi di Dollari di danni. L’evento naturale che ha fatto il maggior numero di morti nell’ultimo secolo della storia dell’umanità.
A vent’anni di distanza la trasmissione tornerà nei luoghi del disastro, partendo dalle Isole Surin, Parco Nazionale marino al largo delle coste occidentali della Thailandia, dove si sono temporaneamente insediati gli Zingari di mare. È una popolazione nomade oceanica che tramanda oralmente la leggenda del Granchio gigante che, generazione dopo generazione, tiene viva la memoria di un evento catastrofico già verificatosi tre volte negli ultimi duecento anni. Per questo, quando un’insolita bassa marea mette in allarme la comunità, questa, allertata dal capovillaggio si ritira nelle zone interne mettendosi in salvo.
Le cinque puntate di Sapiens - Un solo Pianeta andate in onda hanno registrato una media di 592.000 telespettatori circa pari al 3,6 % di share.




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