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"Wonderland": Walter Mosley


Wonderland - Walter Mosley
Wonderland - Walter Mosley

Wonderland chiude la stagione incontrando lo scrittore Walter Mosley, per parlare di noir, politica e società americana: il magazine settimanale di Rai Cultura, in onda alle 23:25 su Rai 4 intervisterà lo scrittore afroamericano tra i più influenti del panorama contemporaneo, che ha saputo trasformare il noir in uno strumento per restituire la complessità di un’America divisa. 

Dall’ormai iconico Easy Rawlins, investigatore nero nella Los Angeles postbellica, a Leonid McGill, suo omologo nella New York del XXI secolo, Mosley attraversa le epoche e le città per raccontare cosa significhi sopravvivere, resistere e ricordare. Con Il diavolo in blu ha riportato in scena il noir degli Anni Quaranta da una prospettiva afroamericana, ma è nei romanzi successivi, quindici volumi che seguono Rawlins fino ai primi Anni Settanta, che si compone un mosaico storico fatto di battaglie per i diritti civili, ghetti, Black Power e memoria collettiva. Una memoria che riaffiora anche nell’intenso Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey, da cui è tratta la recente miniserie con Samuel L. Jackson: un viaggio intimo e lacerante nella vecchiaia, nella perdita e nella ferita mai rimarginata del linciaggio razziale.

Oggi Mosley vive a New York, ma resta profondamente legato a Los Angeles, città che torna sempre nelle sue pagine come simbolo e teatro delle contraddizioni americane. Wonderland lo ha raggiunto in collegamento nella città californiana proprio nei giorni incandescenti della rivolta del giugno scorso contro le espulsioni degli immigrati irregolari, mentre la sua opera viene ripubblica in Italia.

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