"Art Night": Alla scoperta del Bauhaus
- Lorenzo Mainieri
- 4 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Laboratorio, ma anche riferimento culturale per designer e architetti, il Bauhaus sarà al centro di Art Night, il programma di Rai Cultura in onda venerdì alle 21:15 su Rai 5.
La puntata sarà introdotta da Alessio Aversa dal Maxxi di Roma, uno dei luoghi che meglio ha saputo unire l’architettura più innovativa all’arte contemporanea. Insieme a lui Pippo Ciorra, Senior Curator del Maxxi Architettura. Aprirà la puntata il documentario 100 anni di Bauhaus, di Niels Bolbrinker e Thomas Tielsch. Il racconto procede in parallelo tra passato e presente, partendo dalla fondazione dell’innovativa scuola, la Staatliches Bauhaus, ideata da Walter Gropius a Weimar nel 1919, spaziando per realtà simili, ma esteticamente molto diverse per impatto e regime urbano.
È proprio qui che architetti da tutto il mondo hanno sognato di costruire le cattedrali del futuro dopo il disastro portato dalla Prima guerra mondiale. Un luogo sperimentale dove intellettuali, architetti, designer, artisti e creativi del periodo si erano riuniti per dare inizio a nuove regole di vita, più libere e a misura d’uomo. Ora nel XXI secolo le sfide dell'architettura non sono diverse e la pianificazione e la progettazione urbana sono la chiave. Quando si parla di Bauhaus si pensa all'architettura moderna, al design e alle figure colorate, ma l'obiettivo di questi architetti non era, e non è, creare design attraenti ma influenzare la società con il loro lavoro.
È da qui che il duo svizzero di architetti, gli Urban Think Tank, trae spunto per la propria ricerca finalizzata a costruire una palestra verticale nelle favelas colombiane, ottimizzando spazi e materiali di recupero per creare un luogo di incontro per chi non ce l’ha. I risultati? A volte ci sono: calo della criminalità, aggregazione comunitaria. Altre volte sfociano in grandi flop abbandonati, come accade con lo spaventoso,per grandezza e fattezze, nucleo di edifici abitativi della banlieue parigina de La Grande Borne, oggi abbandonata ai suoi abitanti.




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