"Codice - La Vita è digitale": da venerdì 20 Giugno su Rai Uno
- Lorenzo Mainieri
- 20 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Mentre l’umanità si interroga su un’indeterminata Intelligenza Artificiale, quest’anno la nuova serie di Codice - La Vita è digitale con Barbara Carfagna, in onda da venerdì 20 Giugno in seconda serata su Rai Uno, si cimenterà, dopo trentasei mesi di storia di questa nuova tecnologia, nell’analisi e approfondimento delle diverse intelligenze artificiali, di dispositivi con potenzialità generative straordinarie, ma anche condizionamenti e vincoli pericolosi.
Già oggi c’è un’umanità aumentata, e si intravede all’orizzonte una sovraumanità. Come convivere e controllare un’intelligenza diversa da quella umana, che in molti ambiti può andare oltre i limiti dell’uomo, immaginando futuri possibili diversi da quelli che potrebbe creare la sua capacità? La trasmissione mostrerà come questa risorsa sia utile nella ricostruzione di intere aree di mondo, in un’edizione dedicata proprio all’esplorazione delle Ricostruzioni riformattate in virtù di una relazione del tutto inedita uomo/macchina.
Per questo, gli inviati della trasmissione sono andati a documentare come vengano ripensate e ricostruite, con l’aiuto delle AI che anticipano e sovrappongono nelle simulazioni digitali reale e virtuale, le zone rase al suolo da guerre o eventi catastrofici. E ancora, come le macchine ricostruiscono le città calcolando il futuro e prefigurando modelli di intervento preventivo nei confronti di malattie, disastri climatici, reati, pandemie, guerre, anticipando crimini; e come queste anticipazioni stiano co-creando intere nuove società, o piccole utopie, come le nazioni indipendenti governate da azionisti privati che vogliono utilizzare solo criptovalute.
Ma si vedrà anche come in Paesi che erano indietro a causa di condizioni climatiche o geopolitiche sfavorevoli crescano molto (troppo?) rapidamente città, villaggi ed ecosistemi sociali e fisici. Architetti, ingegneri, informatici, medici che già integrano l’AI nelle loro attività racconteranno la realtà che verrà, mentre in studio non mancheranno riflessioni e commenti di esperti e ricercatori.




Commenti