"Di là dal fiume e tra gli alberi": Alpe di Siusi, tra uomini e leggende
- Lorenzo Mainieri
- 27 dic 2020
- Tempo di lettura: 1 min

C’è un altipiano in Alto Adige sospeso nel tempo. Stretto tra la Val Gardena, il gruppo del Sassolungo e il massiccio dello Sciliar, si estende per cinquantadue chilometri quadrati: è l’Alpe di Siusi.
Una terra fatta di donne e uomini fortemente legati alle proprie tradizioni e alle leggende che hanno reso magiche queste alture e i loro piccoli centri abitati. Patria di pittori e di contadini, terra di masi, campanili gotici e morbidi pendii illuminati dal sole. Un piccolo paradiso raccontato da Francesco Zippel nel documentario Alpe di Siusi, tra uomini e leggende in onda alle 22:15 su Rai 5 per la seconda stagione della serie Di là dal fiume e tra gli alberi.
Distante appena trentasei chilometri da Bolzano, l’Alpe nella sua quiete è lontana anni luce dai ritmi vorticosi della città. Chi vive sull’Alpe per nessun motivo si sposterebbe nel capoluogo vicino. C’è chi infatti, come il giovane Joachim, ha deciso di lasciare il proprio lavoro d’ufficio per dedicarsi alle mucche e alla produzione di formaggio senza trascurare la passione per la fisarmonica, che ama suonare in solitudine tra le sue montagne. O chi, come il simpatico Josef, ha voluto farsi regalare per i propri cinquant’anni tre splendidi cammelli, diventati in breve tempo dei simboli di questa terra.




Commenti