"Dietro le quinte dell'arte": Le mani dell'arte
- Lorenzo Mainieri
- 15 mar 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 2 ago 2023

Di chi sono le mani che realizzano materialmente un’opera d’arte? Forse non tutti sanno che gli esecutori materiali di un’opera esposta in un museo non sono quelli che compaio sulla didascalia.
Da secoli, infatti, gli artisti si fanno aiutare per la realizzazione delle loro idee da artigiani altamente qualificati di cui il grande pubblico ignora l’esistenza. Non solo, nell’epoca contemporanea sono numerosi gli artisti celebrati dalla critica internazionale che neppure toccano l’opera durante le fasi della sua lavorazione. Storie poco note, raccontate dal documentario Le mani dell'arte di Federico Giannini e Daniele Rocca, che firma anche la regia, in onda alle 19:40 su Rai 5.
Gli artisti contemporanei non sono gli unici ad aver trovato un valido sostegno nei loro tanti collaboratori che operano nell’anonimato. Giotto, Andrea del Verrocchio, Michelangelo Buonarroti, Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e altri grandi artisti del passato erano circondati, nelle loro botteghe e nei loro atelier, in certi casi anche da decine di giovani artigiani, apprendisti, ragazzi di bottega: alcuni di questi si dimostravano così abili e talentuosi da diventare artisti loro stessi.
Si pensi, per esempio, al caso di Leonardo da Vinci, che cominciò la propria carriera, giovanissimo, come collaboratore di Andrea del Verrocchio. Sono trascorsi secoli, ma ancora oggi l’Italia vanta una tradizione di abili e sconosciuti artigiani che prestano il loro talento e le loro mani ai grandi nomi dell’arte internazionale, che decidono di giungere proprio in Italia per affidare le loro idee e le loro visioni a maestranze qualificate, custodi di antiche tecniche e secolari tradizioni.




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