"Linea Blu" a Bari
- Lorenzo Mainieri
- 5 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Dall’antico porto di Egnazia a quello di Bari, senza dimenticare i piccoli borghi legati alla pesca come Savelletri e Mola di Bari. Approda sulla costa pugliese il viaggio di Linea Blu - Porti d’Italia, il programma condotto da Donatella Bianchi e Fabio Gallo, realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Autorità di Sistema Portuale, in onda alle 14:00 su Rai Uno.
Un territorio che fa da ponte sull'Adriatico, che dialoga con i Balcani, in particolare con Albania, Croazia e Grecia: paesi ai quali è collegato da numerose rotte marittime che uniscono le due sponde dell’Adriatico. È proprio a Bari che, nell’Agosto del 1991, attraccò la Vlora, carica di ventimila albanesi in fuga verso l’Italia. Un evento che verrà ricordato insieme al regista Alessandro Piva, tra i primi a documentare l’arrivo al porto del mercantile e le giornate che seguirono.
Ma il porto di Bari è soprattutto il luogo in cui, ogni giorno, svolgono il proprio lavoro centinaia di professionisti e operatori specializzati, che lo rendono un vero fiore all’occhiello del sistema infrastrutturale della regione. I conduttori andranno sulle banchine per conoscerli da vicino e per scoprire in cosa consistano le loro mansioni. Il gruista che movimenta i carichi di grano, oppure gli ormeggiatori che assistono le imbarcazioni in arrivo e in partenza. Tra loro anche il cane Rex, mascotte del porto e ormeggiatore a quattro zampe, che presta il suo aiuto nelle manovre d’attracco.
Oltre a gestire in sicurezza il transito di navi e traghetti, il porto di Bari è anche sede della stazione satellitare Cospas-Sarsat, un centro di eccellenza per le operazioni di ricerca e soccorso, che riceve le richieste d’emergenza in territorio italiano e invia il suo segnale alle capitanerie di competenza. Ma la vocazione marittima di Bari affonda le radici nell’antichità, nei traffici commerciali di epoca greca e romana e nella vita religiosa e culturale di epoca medievale, soprattutto da quando, nel 1087, vi furono traslate le reliquie di San Nicola. Non a caso il porto è ancora oggi protetto dal campanile della basilica dedicata al Santo, che veglia sui marinai e sugli operatori portuali, un punto di riferimento spirituale al quale si rivolgono marinai e naviganti di ogni nazionalità.
Spazio anche alla cultura e ai simboli della Bari contemporanea, insieme alla scrittrice Gabriella Genisi, che ha reso popolari le scenografie urbane e marittime del capoluogo barese, grazie alle avventure della sua eroina televisiva Lolita Lobosco.
Le tre puntate di Linea Blu andate in onda hanno registrato una media di 1.357.000 telespettatori circa pari al 12 % di share.




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