"Speciale Tg1": Come eravamo, le radici della mafia
- Lorenzo Mainieri
- 20 lug
- Tempo di lettura: 1 min

Era il 19 Luglio 1992 quando il giudice Paolo Borsellino, insieme a cinque agenti della scorta, veniva ucciso nell’attentato terroristico-mafioso di via d’Amelio, a Palermo. Solo due mesi prima, trecento chili di tritolo venivano fatti esplodere sull’autostrada per Palermo al passaggio delle auto del giudice Giovanni Falcone e della scorta: cinque morti, ventitrè feriti.
Due stragi che costituiscono l’epilogo più tragico della strategia di Cosa Nostra, della ferocia della criminalità mafiosa che ha radici lontane. Nello Speciale Tg1 Come eravamo, le radici della mafia, in onda alle 23:40 su Rai Uno, a cura di Elisabetta Mirarchi col montaggio di Marina Vidon, ricerche Giulia Trentini, si snoda, dai preziosi Archivi Rai, un percorso storico per rivedere le origini e ragionare sulla lunga scia di sangue che, a partire dagli Anni Sessanta, attraversò la Sicilia, cominciando dalla Strage di Ciaculli.




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