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"Tv7": Tra Medio Oriente e Oxford


Si intitola 200 giorni la storia d'apertura della puntata di Tv7, il settimanale del Tg1 in onda a mezzanotte su Rai Uno.

L’imminente offensiva israeliana a Rafah, dove si ammassano quasi un milione e mezzo di palestinesi, rende sempre più drammatica la situazione a Gaza ormai totalmente distrutta e allo stremo dopo duecento giorni di guerra. La trasmissione ha raccolto le testimonianze di Aziz, giornalista freelance, che mostra le postazioni di fortuna della stampa a Rafah, e di Mohammed, che sognava di fare il pizzaiolo in Italia e che quando può cucina per gli sfollati nel nord di Gaza. E poi la storia di Safwa, scappato con moglie, sette figli e suocera: adesso, grazie alla diplomazia italiana e alla fondazione Aiutiamoli a vivere, è ospitato a Terni.

In Israele, intanto, cresce la protesta contro il Governo Netanyahu e si salda con quella dei familiari degli ostaggi. Tra le comunità che ancora aspettano il rilascio, anche quella di Be’eri col suo tributo di sangue del 7 Ottobre. Tra le vittime Vivian Silver, cittadina israelo-canadese, che aveva fondato un’organizzazione di donne contro l’occupazione e a favore del processo di pace. Ora il figlio più giovane, Yonatan, ha deciso di raccoglierne il testimone e ha lasciato il lavoro per portare avanti le idee della madre. Le telecamere della trasmissione sono tornnate con lui nella casa di Be’eri, luogo del massacro, per raccontarne la storia in Ferite aperte.


E’ pronta a partire, nel frattempo, da un porto turco, la Freedom Flotilla che vuole forzare il blocco di Gaza e portare oltre cinquemila tonnellate di aiuti. I rapporti tra Recep Tayyip Erdoğan e Benjamin Netanyahu tornano tesi, dopo l’incontro del premier turco con il leader di Hamas, mentre l’Iran si avvicina al punto di non ritorno e fa temere un allargamento del conflitto, come racconta La polveriera


Con 3 al giorno, invece, si torna in Italia e sul drmma delle morti sul lavoro. Sette operai morti per lo scoppio di una turbina nella centrale idroelettrica di Birgi, nel bolognese; cinque uccisi a febbraio nel crollo di un cantiere Esselunga a Firenze; cinque travolti da un treno sui binari di Brandizzo In Piemonte nell’agosto scorso. Stragi che sono purtroppo solo la punta di un iceberg: la media dei morti sul lavoro è di tre al giorno, e  la trasmissione ha raccolto le storie di chi non è più tornato a casa e le testimonianze di chi lotta per fermare questa strage continua. 


Altro argomento sarà la strage di Erba, trattato in Parola alla difesa: cosa accadrà il 10 Luglio in Camera di Consiglio a Brescia, prossima tappa nel procedimento di revisione per la strage, per la quale sono stati condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi? Il 16 Aprile è toccato alla difesa illustrare i motivi alla base delle istanze di revisione: per i loro avvocati Olindo e Rosa sono incompatibili con la scena del crimine. L'inviato del Tg1 racconterà una udienza ricca di colpi di scena e di battibecchi tra accusa e difesa e i contorni di una vicenda ancora densa di quesiti.

Con Sopra il vulcano, invece, entrermo nella caldera dei Campi Flegrei tra gas, odore di zolfo e fango bollente, nel cratere epicentro dell’ultimo sciame sismico con un centinaio di scosse. Il fenomeno del bradisismo negli ultimi diciotto anni ha provocato l’innalzamento del suolo di oltre un mese, ma come si vive sopra a un vulcano? Il magma resta in profondità e l’allarme rimane a livello giallo spiegano i tecnici dell’IGV. Ma tra gli abitanti c’è preoccupazione e paura.  

Arrivata in fin di vita, per colpa di un bracconiere, al Parco dell’Abatino, è ora nelle mani amorevoli di volontari straordinari una delle seimila aquile minori presenti in Europa, un esemplare unico, rarissimo da vedere in Italia tanto da incuriosire la comunità scientifica. Tutto accade nel Santuario degli animali in Provincia di Rieti, dove l’aquila è stata sottoposta a un difficile intervento di ricostruzione di un’ala ed è ora in riabilitazione. Una storia di cura e amore tra persone e animali, raccontata in L'aquila e il professore.

Cantano, ballano, sfilano, fanno ginnastica, calcano ancora le scene: sono i nuovi ultraottantenni, un modello per chi vuole vivere una vecchiaia sana, piena e stimolante. In una società che invecchia sempre più, si afferma una nuova disciplina, la geroscienza, e si sperimentano biomarcatori e metodi per capire quando le persone invecchiano troppo velocemente o troppo lentamente, con l'obiettivo di arrivare alla vecchiaia in salute e autonomia, come si sottolinea in Ma quanti anni hai?

La trasmissione si è messa sulle tracce dei luoghi frequentati da John Ronald Reuel Tolkien, filologo e linguista inglese, professore a Oxford dove fu concepito il suo primo personaggio fantastico, lo Hobbit, e dove nacque poi la saga del Signore degli Anelli che, con centocinquanta milioni di copie vendute, è uno dei bestseller della letteratura mondiale. C’è una comunicazione continua tra la vita reale a Oxford e quella letteraria nei mondi che ha creato, dice Stuart Lee, uno dei maggiori esperti di Tolkien, intervistato ne Lo Hobbit di Oxford.

Marracash, invece, è uno degli artisti più richiesti nel panorama musicale e ha appena annunciato il suo tour negli stadi, primo rapper italiano a farlo. In Il king allo stadio parla della sua paura di salire sul palco e del buon esempio che vuole dare ai giovani col suo lavoro. Ancora Oxford, infine, nella rubrica conclusiva, Come eravamo, che dagli archivi del 1966, ripesca Oxford riformata, ovvero come aumentare il numero di studenti e rendere più democratico il sistema di ammissione ai college esclusivi di Oxford e Cambridge. 

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