"Wonderland": Faccia a faccia con Freddy Krueger

Prima di iniziare a girare il film erano molto preoccupati per il trucco, riflettevano su come illuminarlo e su quanto potesse avvicinarsi la macchina da presa. Un giorno, mentre stavamo facendo delle prove di trucco, loro avevano perso la fiducia nell'idea del Fedora, il cappello, che era un'idea di Wes Craven. Avevano una scatola della famosa azienda Western Costume in questo piccolo ufficio e continuavano a farmi provare altri cappelli che erano assurdi, ridicoli. Ho detto: No, no, no, Wes, state sbagliando, non funziona, dovete usare il Fedora, perché ero stato ispirato da un piccolo libro tascabile degli Anni Cinquanta, sulla cui copertina c'era una fantastica illustrazione macabra di un personaggio chiamato The Phantom che indossa un Fedora a tesa larga. Mi sono reso conto che con il cappello avrei potuto nascondere parte del trucco di Freddy, la sua calvizie, e di tanto in tanto togliere il cappello e rivelare quel terribile cranio sfregiato pieno di ferite e cicatrici suppuranti. Così ho preso una lampada, l’ho messa sul pavimento e ho proiettato la mia ombra sul muro, la sagoma di Freddy, la sagoma del guanto con gli artigli. Ho usato anche il cappello e ho detto: Guardate quella sagoma, guardate quell'ombra. È geniale, Freddy deve indossare un Fedora.

Con questa suggestiva descrizione, l’attore Robert Englund, iconico volto del boogeyman cinematografico Freddy Krueger, ha raccontato ai microfoni di Wonderland il suo fondamentale contributo al look del personaggio. L’interprete della saga horror Nightmare ha svelato al programma molte altre curiosità e aneddoti, legati anche alla sua parentesi italiana sul set di Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco e che saranno al centro della nuova puntata del magazine di Rai Cultura, in onda alle 22:50 su Rai4. Classe 1947, Robert Englund è diventato una delle più grandi icone cinematografiche horror grazie alla sua interpretazione di Freddy Krueger, oltre che innumerevoli altri ruoli che ne hanno consacrato il suo status all’interno del genere.