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"Wonderland": Hugo Pratt


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È stato tra i più grandi fumettisti italiani del Novecento, artista di fama internazionale, che ha aperto in Italia la strada al linguaggio del romanzo a fumetti, il cosiddetto graphic novel, ponendo il personaggio di Corto Maltese tra le icone popolari della narrativa disegnata: è Hugo Pratt, a cui Wonderland dedica la nuova puntata speciale, in onda alle 23:15 su Rai 4.

Attraverso rarissimi materiali d’epoca e vecchie interviste a Hugo Pratt, provenienti dalle Teche Rai, Wonderland ricostruisce la vita, l’opera e la poetica dell’autore riminese partendo dalla mostra Hugo Pratt. Da Genova ai Mari del Sud, visitabile fino a Marzo nel capoluogo ligure e dedicata all’artista e ai suoi viaggi, curata da Patrizia Zanotti, storica colorista e direttrice di Cong, che gestisce l’opera di Pratt.

L’ avventura sembra aver sempre caratterizzato la vita di Hugo Pratt, fin da bambino quando soggiornò nell’Africa Orientale e poi quando da giovane si trasferì per tredici anni a Buenos Aires. È proprio nella città argentina che è avvenuta la sua formazione fumettistica, lavorando alla Editorial Frontera di Héctor Oesterheld, creatore de L’ Eternauta, che alternerà all’attività didattica e a viaggi di lavoro in Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti e Sudafrica. Fino al ritorno in Italia nei primi anni Sessanta dove, tra le prime collaborazioni, ci fu quella con il Corriere dei Piccoli, per il quale traspose a fumetti numerosi romanzi d’avventura per ragazzi.

Fu grazie alla collaborazione con l’editore genovese Florenzo Ivaldi che nacque nel 1967 Corto Maltese sulla rivista a fumetti Sgt. Kirk, sul cui primo numero esordì Una ballata del mare salato, l’inizio dell’avventura editoriale di Corto Maltese, che raccoglieva già tutte le suggestioni grafiche e geografiche che avevano formato il Pratt uomo e artista.

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