"Wonderland": Oliver Norek e l'anima sociale del noir francese

È lecito pensare che le mie esperienze di gioventù in campo umanitario e il mio successivo lavoro come poliziotto siano in conflitto tra loro, ma questo perché forse non condividiamo la stessa visione di ciò che la polizia rappresenta. Abbiamo parlato di repressione, di violenza. Io preferisco parlare di prevenzione, di affidabilità, di ricerca della giustizia e quando ho preso parte a delle missioni umanitarie ho ritrovato esattamente le stesse motivazioni e gli stessi desideri di quando lavoravo come poliziotto: essere presente per qualcun altro. Non c’è più bel mestiere di quello di custode della pace. È così che chiamiamo in francese gli agenti di polizia, custodi della pace. È un nome così poetico da sembrare il titolo di un film d’azione.

Così lo scrittore ed ex Tenente di Polizia Olivier Norek introdurrà ai microfoni di Wonderland la sua esperienza nelle forze dell’ordine e in campo umanitario, impegni che lo hanno interessato prima di passare al genere noir come autore. Norek e l’anima sociale del noir francese saranno al centro della nuova puntata del magazine di Rai Cultura, in onda alle 22:50 su Rai 4. Volontario con Pharmaciens sans frontières nei territori della ex Jugoslavia, poi arruolatosi nella fanteria della marina e, infine, tenente nella polizia giudiziaria francese, Norek è oggi noto in ambiente letterario per aver creato il personaggio del capitano Coste, poliziotto del Dipartimento Seine-Saint-Denis, nella banlieue parigina.

Il grande successo della saga polar iniziata nel 2013 con Code 93 lo ha portato a chiedere il congedo dalla Polizia per seguire la strada della scrittura, per la quale attinge frequentemente alla sua esperienza pregressa fornendo ritratti di uomini di legge realistici con i quali è facile entrare in empatia. Wonderland ha incontrato Olivier Norek all’ultima edizione del Festival letterario Pordenonelegge, dove ha presentato la sua opera più recente, Superficie.