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"Wonderland": Omaggio a Dario Argento


Nel nostro documentario Guillermo Del Toro ha detto che il cinema horror è simile a quando un sequestratore punta una pistola alla testa di un ostaggio e mentre sta negoziando dice alla Polizia "Se non mi date quello che voglio, lo ammazzo!".

Poi spara e lo ammazza, così il pubblico rimane sconvolto. Dario Argento fa questo, ha il coraggio di oltrepassare la linea, ha il coraggio di turbare lo spettatore. Con queste parole Simone Scafidi, regista del documentario Dario Argento Panico, di prossima uscita per Midnight Factory, descrive la forza deflagrante del cinema del suo protagonista. Wonderland ha incontrato proprio Simone Scafidi, nella nuova puntata in onda martedì alle 23:00 su Rai4 in cui Scafidi ha raccontato Dario Argento come artista e come uomo, nonché la trasformazione del suo cinema nei decenni.


Riconosciuto a livello internazionale come il Maestro del brivido si è formato nella stagione del cinema più sensazionalistico degli Anni Sessanta e Settanta per trovare poi un’affermazione mondiale e un caloroso stuolo di fan nel decennio successivo, quando si è liberato dei meccanismi del giallo per abbracciare la libertà creativa del fantastico. Oggi, Dario Argento sembra quasi un sopravvissuto a un’epoca che, inevitabilmente, in maniera inesorabile, si è trasformata, e Simone Scafidi ritrae l’autore romano proprio nella sua estraneità all’epoca che viviamo, chiuso in un hotel anonimo alla ricerca dei suoi fantasmi e delle sue ossessioni.




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