"Rai, storie di un'italiana": la tv del cambiamento alla fine degli anni Cinquanta
- Admin
- 26 giu 2020
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Maurizio Costanzo e Umberto Broccoli, rivisitano la storia del nostro paese attraverso il pregiatissimo materiale d’archivio Rai con il programma Rai, storie di un'italiana.

Sabato, alle 14:50 su Rai Due, la settima delle otto puntate previste, ricorderà un momento particolare del nostro passato. Siamo alla fine degli anni Cinquanta. L’Italia sta cambiando e la televisione è testimone di questo cambiamento, direttamente o indirettamente. Lo è direttamente quando manda in scena il trionfo al Festival di Sanremo di Nel blu dipinto di blu. Domenico Modugno rompe gli schemi cantando a braccia spalancate.
E quelle braccia stanno quasi a simboleggiare la fine di dopoguerra e ricostruzione: l’Italia si avvia al boom economico. La tradizione resiste e si classifica seconda in quel Sanremo con Nilla Pizzi e il cantare italiano de L’edera. La televisione è un successo ed è la finestra sul domani. Nascono nuovi divi e nuovi miti ragion per cui è bene saper aprire e chiudere a modo quella finestra. E come nel cinema americano si studia come parlare al pubblico e si perfeziona il linguaggio: nasce il Codice Guala, un vademecum da osservare per evitare argomenti sconvenienti.
Le sei puntate di Rai, storie di un'italiana hanno registrato una media di 387.000 telespettatori circa pari al 2,6 % di share.





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